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mercoledì 5 settembre 2018

QUAL È L'ESSENZA DEL MARKETER? CE LO ILLUSTRA STEFANO PIGOLOTTI IN UN CORSO APERTO A TUTTI

Grande successo di pubblico e sala esaurita in occasione  della seconda edizione del corso "L'essenza del Marketer" tenuto da Stefano Pigolotti, Personal Coach e Imprenditore.

stefano pigolotti

L'appuntamento, svolto Sabato 27 gennaio 2018 presso "La Fiorida" - Mantello (SO) nasce  nell'ambito di Skills Empowerment, una serie di appuntamenti orientativi per la formazione di un manager, di un imprenditore o di una rete vendita. Formazione che si rivela fondamentale al fine di far acquisire conoscenze e competenze alla rete stessa, mantenere aggiornati i nostri venditori sul prodotto, su eventuali variazioni o sviluppi e creare piani di valorizzazione.

La formazione è fondamentale per qualsiasi azienda che desideri rimanere competitiva e contemporanea e non ultimo, essa viene percepita come gratificazione da parte dei dipendenti poiché riconoscono che l’azienda ha a cuore la loro crescita personale e professionale, ne deriva quindi una spontanea motivazione a svolgere al meglio l’incarico affidato.


stefano pigolotti

La parte formativa si radica in una predisposizione naturale all’educazione professionale. L'esperienza di Pigolotti nasce dall’esperienza universitaria come Teacher Assistant presso l’Università degli Studi di Brescia (facoltà di Giurisprudenza) e presso Università Unicusano (in ambito finanziario), abbinata ad una formazione attitudinale acquisita “sul campo” in materia di marketing e sviluppo commerciale.

Negli ultimi anni, ha avuto la possibilità di formare oltre 30.000 persone (di diversa estrazione e  professionalità) in ambito commerciale, nonché di condividere esperienze imprenditoriali come consulente strategico per importanti aziende italiane.

stefano pigolotti
Sergio Maffia, Stefano Pigolotti, Claudio Rainoldi




Ha selezionato e acquisito percorsi formativi (ad esempio Structogram®, di cui è Trainer qualificato) ed analisi psicometriche (Original skills – Centro Universitario Internazionale) e, divenendo coach professionista, ha creato un NUOVO MODELLO FORMATIVO che si basa sulla PERSONALIZZAZIONE dei PERCORSI EVOLUTIVI adeguando le attitudini ai compiti da svolgere.

E SE SAPESSI COME RENDERE LA MIA COMUNICAZIONE POSITIVA?


Charlie Chaplin diceva che "Un giorno senza un sorriso è un giorno perso". È quindi fondamentale sorridere e pensare in positivo in coerenza con i propri desideri. Poniamoci sogni e obiettivi che ci faccciano vibrare. Nelle culture occidentali la positività non è uno status mental sempre presente: anzi, in Italia con in altri Paesi europei sono molto più radicate parole e locuzioni legate alla negatività e alla vecchiaia. Proprio per questo, per cambiare la nostra vita, occorre cambiare il mondo di pensare prima e di comunicare poi. 
Un individuo che si propone come leader deve avere l'abilità di saper porre obiettivi in modo corretto per raggiungere un alto livello di sicurezza. La comunicazione è una conseguenza di questa sicurezza. 

E SE CONOSCESSI MEGLIO LA SCIENZA DELLA COMUNICAZIONE?


Non è un caso che nei corsi Skills Empowerment vengano dati per assimulati i modelli di comunicazione classici: sintassi, semantica e pragmatica. L'insieme di queste tre branche forma il concetto di semiotica, quale scienza più generale dei segni e dei linguaggi. 

Senza scendere qui nei dettagli, sottolineeremo unicamente che tutti questi modelli hanno per tutti noi uno scopo: comunicare al meglio delle nostre capacità. La comunicazione è un’azione importante nella vita di tutti i giorni e tra tutti gli individui. Il saper comunicare, consiste in un’ abilità relazionale che può essere affinata e migliorata se lo si vuole davvero. Il risultato positivo (o negativo) nelle nostre relazioni interpersonali risulta connesso alla capacità individuale di comunicare in modo adeguato con gli altri. Tutto ciò porta ad un miglioramento qualitativo dei rapporti sociali con migliore qualita’ della vita sociale.

Nell’era dei Social Network, di Internet e di Whatsapp, in cui la comunicazione è una realtà diffusa a tutti, curiosamente si vive in un clima di insicurezza, e di instabilità  emotiva. Alcuni valori, tipici della società, ad esempio validi fino a circa 20-30 anni addietro risultano oggi vacillanti. Ecco dunque che dobbiamo investire in questa capacità personale. 


SE MI RENDESSI CONTO DEGLI EFFETTI CHE GENERO QUANDO COMUNICO? 



Noi comunichiamo continuamente. Comunichiamo attraverso le parole che diciamo e le modalità con le quali le formuliamo, ma comunichiamo anche quando non parliamo, attraverso gli sguardi e le espressioni che facciamo; e comunichiamo attraverso i nostri comportamenti, l’esempio che mostriamo e persino attraverso i risultati che otteniamo. Ogni nostra interazione con le altre persone presuppone un momento di comunicazione, che è la diretta conseguenza della comunicazione che abbiamo con noi stessi, attraverso i nostri pensieri e le nostre convinzioni.
Lavorare significa interagire con altre persone e quindi significa comunicare.
Durante i corsi tenuti da Stefano Pigolotti lavoriamo sulla nostra capacità di comunicare - e quindi anche sui nostri comportamenti - perché un qualsiasi lavoro inizia con un colloquio, quindi con un momento importante e delicato di comunicazione.

MA CI SONO ANCHE I MODELLI DI MARKETING 

Per pianificare le strategie di marketing, un'impresa deve studiare con attenzione le abitudini di acquisto dei clienti. Parte integrante della pratica di marketing del XXI secolo è l'utilizzo di un modello matematico per pianificare le strategie di prodotto e supportare le decisioni.

I modelli comportamentali dei consumatori sono stato sviluppati negli anni 1960-1970 per rendere il marketing più scientifico e meno basato sull'istinto o su idee non dimostrate Negli anni '60 lo studioso americano Robert Ferber raccomando l'uso di tecniche e modelli di simulazione matematica, noti come modelli i misurazione perché concepiti per misurare la domanda di un prodotto in funzione di diverse variabili indipendenti; per esempio l'impatto sulla domanda di un aumento del prezzo di vendita dell'1 %. Nel 1969 il prof. Frank Bass della Stanford University ideò un omonimo modello, ancora utilizzato oggi, per prevedere con che velocità i nuovi prodotti verranno adottati e diffusi in un mercato. I sistemi di supporto alle decisioni usano modelli di misurazione per proiettare il risultato di nuove decisioni e aggiungere variabili come i risultati precedenti in contesti simili, aiutando gli analisi nelle scelte.



Il modello che porta il nome di Frank Bass consiste in una semplice equazione differenziale che descrive il processo di adozione di nuovi prodotti in una popolazione. Il modello presenta una spiegazione di come gli attuali utenti e potenziali utilizzatori di un nuovo prodotto interagiscono. La premessa di base del modello è che gli adottanti possono essere classificati come innovatori o imitatori e la velocità e la tempistica dell'adozione dipendono dal loro grado di innovatività e dal grado di imitazione degli adottanti. Il modello Bass è stato ampiamente utilizzato nelle previsioni, in particolare per le previsioni di vendita e le previsioni tecnologiche dei nuovi prodotti. Matematicamente, la diffusione di base dei bassi è un'equazione di Riccati con coefficienti costanti.

IL MODELLO AIDA 

Un altro modello alla base del marketing e nella pratica pubblicitaria moderna porta l'acronimo A.I.D.A. 
Questo modello delinea quattro fasi che si possono utilizzare per convincere i potenziali clienti a effettuare un acquisto. Le prime tre implicano creare attenzione (A), sviluppare l'interesse (I) e suscitare il desiderio (D) per il prodotto prima che la quarta fase - la "chiamata all'azione (A) - dica con precisione come e dove acquistare. Il modello è stato ideato da Arthur F. Peterson nel 1949 in una sua opera celeberrima dal titolo Pharmaceutical Selling, Detailing and Sales Training. In quest'opera Peterson descrive il modello come un imbuto rovesciato. 



Il primo obiettivo è attirare l'attenzione del cliente, e ciò avviene ad esempio utilizzando un claim di effetto, utilizzando uno sconto o offrendo qualcosa in omaggio oppure lanciando un contest. 

Una volta catturata l'attenzione è necessaria trasformarla in interesse autentico. A tale scopo, la cosa migliore è fornire una valutazione sintetica dei benefici del prodotto per il cliente, invece di dare un semplice elenco delle sue caratteristiche principali. Informazioni di problem solving, consigli basati su testimonianze sono solo alcuni mezzi per aumentare il desiderio. Infine viene presentato un modo  semplice per soddisfarlo, ovvero completare l'acquisto. Nella pubblicità sui siti di ecommerce puàòessere un form da compilare, nella pubblicità tradizionale (Tv, Radio, stampa) può essere un numero di telefono, un indirizzo fisico o quello di un sito web,. 



 




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