Italia peggiore in Europa per la percentuale di giovani Neet

L'Italia si posiziona come la peggiore in Europa per la percentuale di giovani Neet, ovvero coloro che non studiano e non lavorano. Attualmente, il 19% dei giovani italiani si trova in questa situazione, rendendo l'Italia il paese con il tasso più elevato di Neet nell'Unione Europea.

I dati del 2022 segnalano una diminuzione sensibile della percentuale di giovani Neet in Europa. Tuttavia, l'Italia si trova all'ultimo posto in Europa per i Neet, con il 17,7% dei ragazzi e il 20,5% delle ragazze compresi nella fascia d'età tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi di formazione. I giovani uomini Neet in Italia hanno il tasso più alto tra i paesi dell'Unione Europea, seguiti dalla Romania (14,5%) e dalla Grecia (14,1%). Per le giovani donne, l'Italia registra il secondo peggior tasso nell'UE, preceduta solo dalla Romania (25,4%) e seguita dalla Bulgaria (17,4%). Nel complesso, in Italia il 19% dei giovani non studia e non lavora.

A livello europeo, nel 2022 più di un giovane su dieci (11,7%) era un Neet, in calo di 1,4 punti percentuali rispetto al 2021. Tra i paesi dell'UE, ci sono ampie variazioni, con una percentuale che varia dal 4,2% nei Paesi Bassi a quasi 5 volte di più in Romania (19,8%). La Romania registra anche il dato più alto per le giovani donne con il 14,5%.

Un terzo dei paesi membri dell'UE ha già raggiunto l'obiettivo del 9% al 2030, trovandosi al di sotto del target stabilito. Questi paesi includono Paesi Bassi, Svezia, Malta, Lussemburgo, Danimarca, Portogallo, Slovenia, Germania e Irlanda. Nella maggior parte dei paesi, si osservano differenze tra le quote di giovani donne e uomini Neet. Nel 2022, la quota per le giovani donne è del 13,1%, mentre per i giovani uomini è del 10,5%. Il tasso più basso per entrambi i sessi si registra nei Paesi Bassi, con il 3,8% per i giovani uomini e il 4,6% per le giovani donne. In quattro paesi, le quote di giovani donne Neet sono inferiori a quelle degli uomini: Lussemburgo, Finlandia, Belgio ed Estonia.

Negli ultimi dieci anni, si è verificata una significativa diminuzione della percentuale di giovani adulti Neet in Europa. Nel 2012, l'UE ha registrato un tasso del 16%, che ha raggiunto il picco nel 2013 (16,1%) per poi iniziare una costante diminuzione. Durante la pandemia del 2020, l'indicatore ha registrato un aumento al 13,8%, ma ha continuato a diminuire, raggiungendo l'11,7% nel 2022.