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martedì 1 agosto 2017

Fonti energetiche? Italia all'avanguardia fin dal XIX secolo

Non molti sanno che l'Italia fu all'avanguardia nella ricerca di fonti energetiche alternative per la trazione ferroviaria.


Il Governo italiano iniziò ad interessarsi all'elettrificazione ferroviaria nel 1897 istituendo una commissione per lo studio della possibilità di una trazione elettrica.

Le ragioni di questa precoce attenzione risiedevano in motivi eminentemente economici: l’Italia dipendeva esclusivamente dalle importazioni dall'estero per l'approvvigionamento del carbone da utilizzare per far muovere la locomotive a vapore.

Dopo una fase di sperimentazione, il successo dell'applicazione nel 1902 della corrente trifase alle Linee Valtellinesi, alimentate dalla centrale idroelettrica di Morbegno, diede avvio ad un programma di elettrificazione della rete ferroviaria italiana in particolare nelle zone montane o secondarie.

L'esemplare di locomotiva elettrica, che vedete nella foto, esposto al Museo, Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano, è l'unico dei due costruiti ad essere sopravvissuto; questi due locomotori furono i primi mezzi di trazione a corrente alternata ad essere messi in servizio in Italia.

Se volete osservare da vicino questo oggetto unico che ha fatto la storia dei trasporti in Italia, lo trovate all'interno del Padiglione Ferroviario al Museo.


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