Si tratta di un’azione umanitaria di emergenza che offre sostegno concreto ai numerosi rifugiati, soprattutto eritrei, distribuiti nei quattro campi di accoglienza nella regione del Tigray.
È previsto inoltre il finanziamento di progetti di assistenza alle comunità locali ospitanti, per contribuire alla stabilizzazione dell’area. Attraverso il miglioramento delle condizioni di accoglienza e di integrazione dei rifugiati, quest’azione si inserisce nell’ambito del più ampio obiettivo della lotta al traffico dei migranti.
“Si tratta di un importante segno di solidarietà ad un Paese fortemente impegnato nel controllo dei flussi migratori e nell'accoglienza dei rifugiati e si colloca nel quadro della cooperazione rafforzata con i Paesi africani di transito, recentemente consolidata in occasione della conferenza "A Shared Responsibility for a Common Goal: Solidarity and Security” del 6 luglio scorso, da me fortemente voluta”, ha commentato il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Angelino Alfano.
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