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venerdì 28 dicembre 2018

I MIGLIORI PAESI IN CUI INVESTIRE NEL 2019

Dopo un anno problematico per le economie emergenti, nel 2019 la situazione dovrebbe migliorare, al netto di guerre commerciali fra gli USA e qualunque altro paese. Abbiamo chiesto al consulente patrimoniale, il dott. Walter Moladori, di darci un quadro esauriente su come investire i propri risparmi ottenendo i migliori vantaggi. 


Secondo la banca d’investimento Morgan Stanley - spiega Moladori -  la crescita degli Stati Uniti dovrebbe ridursi dalle stime del 2,9% quest’anno al 2,3% nel 2019 e dell’1,9% nel 2020, con conseguente ribasso del dollaro, che quindi andrà a favorire i mercati emergenti con grandi quantità di debito denominati nel dollaro USA. Secondo Morgan Stanley, fra i paesi più interessanti e in cui programmare investimenti, troviamo Brasile, Tailandia, Indonesia, India, Perù e Polonia, mentre da tenere sotto controllo ed eventualmente ridurre la percentuale di investimenti si trovano Messico, Filippine, Colombia e Emirati Arabi.  

Nonostante le indicazioni di Morgan Stanley, investire nei paesi emergenti è sempre un azzardo, dato che la loro economia è in fase di sviluppo e non è strutturata come quella dei paesi avanzati, di conseguenza i rischi d’investimento sono maggiori, con però conseguenti ricavi maggiori. L’incertezza globale, aumentata anche dalle guerre commerciali scatenate dagli Stati Uniti di Donald Trump hanno causato conseguenze anche in mercati definiti sicuri, come con i BTP. 
Cercare investimenti sicuri ma redditizi di conseguenza diventa molto difficile, sia perché alcune aziende tecnologiche, quotate a Wall Street, stanno rallentando, anche per via dei crescenti e continui scandali legati alla privacy, che portano a chiusure di servizi (come nel caso di Google Plus) o a scandali legati alla manipolazione dell’elettorato (come il caso Cambridge Analitica per Facebook). Oltre alle fluttuazioni azionarie delle aziende, soprattutto tecnologiche, il rialzo dei tassi deciso dalla Fed rende i bond governativi più interessanti delle azioni, invogliando gli investitori a spostarsi.  

Nel 2019 è previsto anche un recupero della forza contrattuale e di investimento delle borse europee, anche se la Brexit proietterà la sua ombra per tutto l’anno, dato che non è ancora chiaro al momento se vi sarà un accordo ratificato dal parlamento britannico o meno, e se Londra resterà o meno nell’UE. Non essendo previste modifiche dei tassi da parte della BCE, le azioni restano favorite rispetto ai titoli di stato. I mercati emergenti, come già accennato, soffrono le politiche economiche protettive e restrittive decise dall’amministrazione Trump, e salvo sorprese provenienti da Washington, nel 2019 dovrebbero offrire garanzie migliori, date dall’adeguamento del mercato interno alle politiche economiche americane. Investire in obbligazioni risente dei bassi tassi di interesse, spingendo gli investitori ad acquistare cedole di paesi meno stabili dal punto di vista economico, o con valute che rischiano di deprezzarsi in maniera estremamente rapida.

Per contattare Walter Moladori o per domande su come investire al meglio il proprio patrimonio: waltermoladori.allianzbankfa.it - www.waltermoladori.it Tel: 030/9142749 - 9140058

Walter Moladori

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