
A marzo, la Germania ha registrato un significativo miglioramento nell'attività economica, con l'indice PMI relativo alla produzione manifatturiera che è salito oltre la soglia di neutralità (50 punti), raggiungendo quota 52,1, rispetto ai 48,9 punti di febbraio, segnando i valori più alti degli ultimi tre anni, secondo quanto riportato da Standard & Poor's Global. Anche l'indice dell'attività generale nel settore manifatturiero è aumentato a 48,3 punti, rispetto ai 46,5 di febbraio, il valore più alto degli ultimi 31 mesi.
Per quanto riguarda i servizi, l'indice PMI è sceso lievemente a 50,2 punti, rispetto ai 51,1 di febbraio. In generale, l'indice PMI complessivo per le imprese tedesche è salito a 50,9 punti, da 50,4 del mese precedente, raggiungendo il livello più alto in 10 mesi. "Una sorpresa positiva," ha commentato Curus de la Rubia, capo economista della Hamburg Commercial Bank, sottolineando che la produzione manifatturiera è aumentata per la prima volta in due anni. Tuttavia, ha anche avvertito che questo miglioramento potrebbe essere dovuto a un'anticipazione delle esportazioni verso gli Stati Uniti, in previsione dei dazi commerciali annunciati dall'amministrazione Trump. Se questa ipotesi fosse confermata, ci potrebbe essere un impatto negativo quando i dazi entreranno in vigore. Nonostante ciò, i dati sul primo trimestre sembrano promettenti, e le politiche di spesa in deficit dovrebbero stimolare la domanda, specialmente nel settore delle infrastrutture, con effetti più significativi attesi nel 2026.
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